Il numero di giugno 2014 di Terra Nuova contiene uno speciale, a firma di Gabriele Bindi, dal titolo “Alla scoperta della Toscana Naturale. 1a parte: Massa Carrara, Lucca”.
Dalla Versilia alla Lunigiana, dalla Garfagnana alla Piana Lucchese: un viaggio fuori dai luoghi comuni, per raccontare le storie e mappare le iniziative di chi ogni giorno si impegna per costruire un mondo migliore.
Siamo menzionati e mappati anche noi di TUAC: una bella soddisfazione per tutto il lavoro fatto.
Sotto è stata trascritta la parte che parla di Crisoperla e della nostra Rete; per chi volesse leggere l’articolo completo può richiedere la rivista a pagamento all’indirizzo distribuzionelibri@aamterranuova.it. Alcune copie omaggio sono tra l’altro disponibili presso la sede del GAS Massa e possono essere richieste contattando paolo.menchini@gas.ms.it. Buona Lettura!
Tratto da AAM TERRA NUOVA giugno 2014 n.295
Un bel punto di riferimento per tutta la provincia di Massa Carrara è Crisoperla, che prende il nome da una farfallina verde, prezioso alleato di chi coltiva biologico. A dirla tutta il nome dell’associazione è seguito dalla dicitura «liberi da parassiti », che indica anche la volontà di liberarsi da inutili intermediari, come testimonia Franco Giangrandi, uno dei fondatori dell’associazione.
«L’associazione ha messo insieme tecnici, consumatori e produttori, garantendo risposte immediate a problematiche di vario tipo dal punto di vista agricolo e commerciale» spiega.
«Per questo motivo Crisoperla è diventato un caso di studio, scelto come modello di rete innovatrice dal professor Brunori dell’Università di Pisa, con un monitoraggio triennale delle nostre attività». I piccoli produttori in rete sono in tutto diciotto: provengono principalmente dalle valli della Lunigiana, dove la coltivazione, seppur marginale e in il territorio dall’abbandono e dal dissesto idrogeologico.
Nel corso degli anni sono stati avviati alcuni mercatini del biologico a Massa e a Carrara, e creati rapporti di collaborazione con i gruppi d’acquisto locali e altre realtà limitrofe in provincia di La Spezia. Chiudono il cerchio seminari sulla salute, l’ambiente, il consumo critico e la realizzazione di orti didattici nelle scuole, a creare un nuovo rapporto sinergico tra città e campagna.
«Le attività culturali e divulgative servono anche per far capire il valore dell’agricoltura contadina» prosegue Giangrandi. «Un litro d’olio, ad esempio, deve costare almeno 9-10 euro. In caso contrario non si dovrebbe assolutamente parlare di extravergine».
A dare man forte alle buone iniziative di Massa e provincia, c’è anche Tutta un’altra Città, un insieme di gruppi e realtà informali che si occupa di economia, ambiente, intercultura e stili di vita con lo scopo di aprire nuove strade sul territorio. In pochi anni è riuscita a organizzare mercatini dei produttori, baratto, corsi di autoproduzione, una ludoteca interculturale e una fiera che mette in vetrina esperienze e risorse locali.