Un comune decide che le mense scolastiche acquistino prodotti locali a chilometri zero.
Un paese – l’Italia – vota in un referendum che l’acqua dev’essere pubblica.
Un continente – l’Europa – pone restrizioni all’uso di Organismi geneticamente modificati (Ogm) in agricoltura. Tra poco tutto questo potrebbe diventare illegittimo.
Il Trattato transatlantico per il commercio e gli investimenti (Ttip, Transatlantic trade and investment partnership), oggetto di discussioni segrete tra Usa e Commissione europea, prevede che le commesse pubbliche non possano privilegiare produttori locali, che gli investimenti delle multinazionali siano consentiti e tutelati anche nei servizi pubblici (acqua, sanità, etc.), che la regolamentazione non possa limitare i commerci, anche quando ci sono rischi per l’ambiente o la salute. E se un governo tiene duro, sono pronti i meccanismi di arbitrato che possono costringere gli stati a pagare alle multinazionali l’equivalente dei mancati super profitti.
Si tratterebbe di un colpo di stato. L’annullamento della politica di fronte all’assoluta libertà dei capitali, non di commerciare – quella c’è già – ma di entrare in ogni attività, ogni ambito della vita, con la garanzia di fare profitti. [...] Read more